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Il progetto di recupero dello Stadio Flaminio a Roma, presentato da un gruppo di aziende tra cui la Roma Nuoto, sta per giungere a una conclusione entro un mese. La data del 21 ottobre è stata fissata per la conclusione della conferenza di servizi, durante la quale verrà valutata la fattibilità e la sostenibilità del progetto. Questa decisione, che coinvolge anche il pubblico interesse e la concessione della Giunta comunale, potrebbe porre fine a eventuali progetti concorrenti sullo stesso oggetto. La Lazio e il presidente Claudio Lotito hanno ancora circa trenta giorni per formalizzare un documento progettuale adeguato e partecipare alla conferenza di servizi.

Prefattibilità del progetto:
Il 8 luglio scorso, Lotito e i suoi progettisti hanno presentato uno studio di prefattibilità al Campidoglio di Roma, mostrando una serie di rendering che illustrano l’idea progettuale. Lotito ha parlato con enfasi della possibile ristrutturazione dello stadio Flaminio, paragonandola al lavoro di Nervi negli anni ’50. Il progetto prevede un ampliamento del numero di posti disponibili da 24.973 a circa 50mila, utilizzando piloni di sostegno simili a quelli progettati per lo stadio originale. La struttura proposta rispetterebbe l’impianto originario di Nervi, garantendone il restauro.

Rendering e innovazioni:
In un secondo rendering, realizzato in sezione, si evidenzia una grande innovazione: la creazione di una struttura a fianco dello stadio con un sistema architettonico ispirato a Nervi. Questa nuova sovrastruttura, supportata dai pilastri “modello Nervi”, non interferirebbe con le tribune originarie, preservando così l’impianto storico. Lotito ha dichiarato che il progetto finale sarà presentato entro fine ottobre, confermando il suo impegno e la cura dei dettagli per evitare imprevisti.

Concorrenza e prospettive future:
Lotito non sembra preoccupato dalla concorrenza della Roma Nuoto e ha sottolineato l’importanza di mantenere gli impegni presi. La rivalità tra le due squadre potrebbe portare a una sana competizione per la realizzazione di un nuovo stadio a Roma. Il coinvolgimento delle istituzioni locali e degli enti pubblici sarà fondamentale per la decisione finale sul progetto del Flaminio.

Impatto sulla comunità e sul territorio

La realizzazione di un nuovo stadio a Roma potrebbe avere un impatto significativo sulla comunità e sul territorio circostante. Oltre a offrire agli appassionati di calcio un impianto moderno e funzionale, la ristrutturazione dello Stadio Flaminio potrebbe portare benefici economici alla città, creando opportunità di lavoro e attrattive per i turisti. Inoltre, la conservazione dell’impianto originario di Nervi rappresenterebbe un omaggio alla storia e alla cultura architettonica della città.

Prossimi passi e sviluppi futuri

Con l’avvicinarsi della data prevista per la conclusione della conferenza di servizi, è importante monitorare da vicino i prossimi passi e gli eventuali sviluppi futuri legati al progetto del nuovo stadio Flaminio. L’interesse pubblico e la partecipazione attiva delle istituzioni locali saranno cruciali per garantire la realizzazione di un impianto sportivo all’avanguardia che rispetti la storia e l’architettura della città di Roma.