Per effetto dell’ordinanza 198T del Mit, la durata dello sciopero di oggi 15 dicembre, originariamente prevista in 24 ore è stata ridotta a 4 ore. Ecco le nuove modalità.
Lo sciopero nazionale è indetto dalle organizzazioni sindacali Usb Lavoro Privato, Orsa, Sub, Cub, Cobas, Adl, Sgb.
Modalità di svolgimento dello sciopero
Dalle ore 9 alle ore 13, lo sciopero riguarda l’intera rete Atac e l’intera rete RomaTpl nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Fascie garantite e non
Non sono garantite le corse sull’intera rete dalle ore 9 alle ore 12.59. Alle ore 13 il servizio riprenderà sull’intera rete. Garantite le corse sull’intera rete entro le ore 8.59 e dalle ore 13.
I sindacati rispetteranno l’ordinanza di Salvini?
Quello tra Salvini e i sindacati è un rapporto conflittuale. Un braccio di ferro, con le organizzazioni sindacali che si sono dette pronte a non obbedire all’ordinanza. I propositi bellicosi però si scontrano con i rischi in cui i sindacati, ma anche i singoli lavoratori, incorrono. Per chi deciderà di disobbedire all’ordinanza è prevista una sanzione che va dai 500 ai 1000 euro al giorno per ogni singolo dipendente. “Sanzione illegittima ma pesantissima di cui non possiamo chiedere a nessuno di farsi carico” specifica l’Usb.
Usb ha scritto che ha scelto di disobbedire politicamente come organizzazione sindacale, facendosi carico di una sanzione molto pesante che, ovviamente, non può coinvolgere i singoli lavoratori e lavoratrici ma riteniamo che oggi serve un atto formale e politico di disobbedienza per poter cominciare a rompere questo assedio al nostro diritto di scioperare in Italia e poter ricominciare a essere più liberi e senza ricatti di multe domani. Non serve al momento consegnare a Salvini il portafoglio di nessuno.
Il rischio a Roma è che oltre allo sciopero di 4 ore, la giornata prosegua con uno sciopero bianco attuato attraverso gli autobus lumaca, ossia mezzi a bassissima velocità. “Minacciare di andare piano a Roma? Probabilmente non si noterebbe una grande differenza rispetto alla velocità di crociera quotidiana”, ha ironizzato più volte Salvini.
Accessibilità
Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
Corse soppresse sulla Metromare
In una giornata durante la quale il servizio era partito malissimo, con un treno guasto e bus sostituitivi, dalle 9 sono cominciate a saltare le corse dell’ex Roma lido, l’attuale Metromare. Dalle 9:30 fino alle 11 circa sono state soppresse le corse da Porta San Paolo a Cristoforo Colombo. Meno disagi, si fa per dire, sulla direttrice della Rom Nord. Soppresse le corse delle 10:20 e delle 10:30 ma non sono da escludere ulteriori cancellazioni.
Biglietterie, parcheggi e Bike Parking
Durante lo sciopero non garantito il servizio delle biglietterie; i parcheggi di interscambio restano aperti. I bike box delle stazioni, eventualmente chiuse non saranno disponibili ad eccezione del bike box della stazione Ionio. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione. Utilizzate i canali online di acquisto e gestione abbonamenti.
Informazione e assistenza ai viaggiatori
Tutte le informazioni sullo stato del servizio sono disponibili sulla piattaforma informativa digitale InfoAtac:Web – X – Whatsapp: inviando un breve testo con la richiesta di informazioni al numero 335.1990679. Display e fonia di bordo e delle stazioni.
Le motivazioni dello sciopero
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero USB sono: il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali.
Le motivazioni dello sciopero Cobas, Adl, Sgb e Cub Trasporti
Aumento salariale di 300 euro; riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL; blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il Tpl.
Adesione nei precedenti scioperi
Usb Lavoro Privato: sciopero di 24 ore del giorno 17 febbraio 2023 – adesione del 37,9 per cento per esercizio superficie e del 18,4 per cento per esercizio metropolitane e ferrovie concesse;
Cobas: sciopero di 24 ore del giorno 18 settembre 2023 – adesione del 34,2 per cento per esercizio superficie e del 14,6 per cento per esercizio metropolitane e ferrovie concesse;
Usb Lavoro Privato: sciopero di 24 ore del giorno 9 ottobre 2023 – adesione del 36,9 per cento per esercizio superficie e del 15,9 per cento per esercizio metropolitane e ferrovie concesse.