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Uno studio condotto presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e pubblicato sulla rivista ufficiale della Società Europea di Cardiologia Pediatrica ha rilevato la presenza di anomalie nell’elettrocardiogramma per il 9% dei giovani atleti esaminati. Questo studio, dedicato allo screening ecografico per lo sport agonistico, ha portato alla sospensione precauzionale del 3% dei giovani atleti a causa di problematiche cardiache riscontrate.

L’elettrocardiogramma (ECG) è un importante strumento di screening per individuare precocemente eventuali cardiomiopatie o altre patologie che possono aumentare il rischio di morte improvvisa anche in giovani atleti apparentemente sani. Questo esame registra l’attività elettrica del cuore attraverso un grafico che include onde e segmenti rettilinei. L’onda T, in particolare, rileva la ripolarizzazione ventricolare, indicando il “tempo di ricarica” del cuore. L’inversione dell’onda T può essere un segnale di possibili anomalie del muscolo cardiaco e può portare alla controindicazione della pratica sportiva agonistica.

Il team di medici e ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha condotto uno studio su 581 giovani atleti agonisti, di età media 15 anni, per valutare la presenza di anomalie della ripolarizzazione e la possibile associazione con cardiomiopatie. Tra i partecipanti, il 9% ha mostrato anomalie legate all’inversione dell’onda T nell’ECG. Dopo ulteriori approfondimenti, il 3% di questi giovani atleti è stato sospeso dall’attività sportiva a causa di patologie cardiache, tra cui cardiomiopatie, miocarditi, ponti miocardici e anomalie coronariche.

Secondo Ugo Giordano, responsabile dell’Unità operativa di Medicina dello sport dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, lo screening elettrocardiografico è fondamentale per identificare precocemente problemi cardiaci in giovani atleti. Le anomalie della ripolarizzazione, come l’inversione dell’onda T, devono essere approfondite presso centri specializzati per garantire la sicurezza degli atleti.

Importanza dello screening elettrocardiografico

L’importanza dello screening elettrocardiografico per i giovani atleti è evidenziata dalla capacità di individuare precocemente potenziali patologie cardiache che potrebbero mettere a rischio la loro salute durante l’attività sportiva. Questo approccio preventivo consente di sospettare e diagnosticare eventuali anomalie del cuore prima che possano causare complicazioni gravi o addirittura mortali.

Impatto delle anomalie cardiache sui giovani atleti

Le anomalie cardiache rilevate negli elettrocardiogrammi dei giovani atleti possono avere un impatto significativo sulle loro vite e sulle loro carriere sportive. La scoperta precoce di queste patologie consente di adottare misure preventive e terapeutiche per garantire la sicurezza e la salute degli atleti. La sospensione temporanea dall’attività agonistica può essere necessaria per proteggere la vita degli individui e prevenire eventi cardiaci fatali.

Raccomandazioni per gli atleti e i medici dello sport

Gli atleti e i medici dello sport sono incoraggiati a prestare attenzione alle potenziali anomalie cardiache, specialmente quando si tratta di giovani atleti in piena attività agonistica. La collaborazione con specialisti cardiologi e la sottoposizione a regolari controlli elettrocardiografici possono contribuire a mantenere la salute e la sicurezza degli atleti nel lungo termine.

In conclusione, lo screening elettrocardiografico riveste un ruolo cruciale nella protezione della salute dei giovani atleti e nella prevenzione di eventi cardiaci gravi. La diagnosi precoce di anomalie cardiache può salvare vite e garantire la continuità della pratica sportiva in modo sicuro e consapevole.