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L’arcivescovo di Díli, il cardinale Virgílio do Carmo da Silva, ha descritto la visita del Papa Francesco a Timor-Leste come un evento storico e una celebrazione della fede per il popolo e la Chiesa cattolica del Paese. Ha sottolineato l’importanza del rapporto tra fede e ragione, evidenziando il motto del viaggio apostolico “La vostra fede sia la vostra cultura”.

Il cardinale ha ricordato la visita di Papa Giovanni Paolo II 35 anni fa e ha notato che Papa Francesco è stato il primo Pontefice a visitare Timor-Leste da quando il Paese è diventato indipendente. Ha elogiato il contributo del governo, della Chiesa e del popolo al successo della visita, evidenziando la forza della fede presente in questo giovane Paese che ha commosso il Papa e il mondo intero.

Durante l’incontro con i giovani a Díli, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di andare avanti, fare rumore, essere felici e gioiosi, mentre anche il rispetto per gli anziani, i nonni, i genitori e i bambini è fondamentale. Il cardinale do Carmo da Silva ha evidenziato che entrambi i messaggi sono rivolti al popolo di Dio e che coltivare questi valori nei cuori di tutti può fare la differenza.

Guardando al futuro, l’arcivescovo timorese ha espresso la speranza che la popolazione locale si radichi nei processi di identità culturale e di fede, rafforzando così l’identità nazionale del Paese. La visita del Papa ha contribuito ad affermare e confermare questa identità, ricordando a tutti i timoresi che non importa quanto piccolo sia il Paese, hanno una propria identità come timoresi e cattolici.

Con la partecipazione di circa 600 mila persone alla Messa a Díli e l’entusiasmo dimostrato durante la visita papale, il cardinale do Carmo da Silva ha concluso che questo è un grande passo avanti per la popolazione locale nel coltivare la propria fede e identità culturale. La visita di Papa Francesco ha lasciato un segno significativo nel cuore dei timoresi, incoraggiandoli a continuare su questo percorso di crescita spirituale e culturale.

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