papa-al-gemelli-ringraziamento-ai-medici-e-operatori-sanitari-romasette

Il Papa Francesco ha recentemente rilasciato un messaggio di gratitudine ai medici e agli operatori sanitari del Policlinico Gemelli durante la sua permanenza in ospedale. Questa dichiarazione è stata resa pubblica dalla Sala Stampa Vaticana in concomitanza con l’Angelus mattutino del 23 febbraio. Inoltre, il Pontefice ha espresso il suo saluto ai partecipanti al Giubileo dei diaconi e ha commemorato il terzo anniversario della guerra in Ucraina.

Il Papa ha rivolto un caloroso ringraziamento ai medici e agli operatori sanitari del Policlinico Gemelli per la loro attenzione e dedizione durante il suo ricovero. Ha sottolineato l’importanza delle cure necessarie e ha aggiunto con un tocco di umorismo che anche il riposo fa parte della terapia. Queste parole testimoniano la gratitudine e la fiducia di Papa Francesco nel personale medico che lo sta assistendo.

La presenza del Pontefice all’interno del Policlinico Gemelli ha suscitato un senso di vicinanza e solidarietà tra i fedeli e ha offerto un esempio tangibile di umiltà e fiducia nel processo di guarigione. La sua presenza costante presso l’ospedale è stata un segno di speranza e di fiducia nel personale medico e nei trattamenti che sta ricevendo.

Inoltre, il Papa ha voluto commemorare il terzo anniversario della guerra in Ucraina, definendola una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità. Ha espresso vicinanza al popolo ucraino e ha invitato alla preghiera per il dono della pace in diverse zone di conflitto nel mondo. Queste parole riflettono l’impegno costante di Papa Francesco per la pace e la riconciliazione tra le nazioni.

Il messaggio del Papa durante l’Angelus del 23 febbraio è stato un momento di riflessione e di gratitudine per l’impegno dei diaconi nell’annuncio della Parola e nel servizio della carità. Papa Francesco ha esortato i diaconi a continuare con gioia il loro apostolato, trasmettendo l’amore e la misericordia di Dio a tutti. Ha sottolineato l’importanza di essere segno di un amore che abbraccia tutti e che trasforma il male in bene, creando un mondo fraterno.

In conclusione, le parole del Papa durante l’Angelus del 23 febbraio hanno rappresentato un momento di gratitudine, di riflessione e di impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli. La sua presenza al Policlinico Gemelli e il suo messaggio di vicinanza al popolo ucraino e a tutte le vittime dei conflitti armati nel mondo sono un segno tangibile della sua missione di pace e di amore universale.