La vita e l’eredità di monsignor Elio Venier, fondatore di Roma Sette
Un addio commovente alla figura di spicco nella comunicazione della diocesi di Roma
Nel giugno del 2011, la comunità romana ha salutato con profonda commozione monsignor Elio Venier, l’uomo dietro l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali per oltre trent’anni e fondatore del settimanale diocesano Roma Sette nel 1974. A quasi 95 anni, il sacerdote è tornato alla Casa del Padre, lasciando dietro di sé un’eredità indelebile.
Monsignor Venier è stato ricordato con affetto e stima durante la Messa di esequie presieduta dal cardinale Bernard Francis Law, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore. La sua vita è stata un costante ministero sacerdotale lungo 70 anni, caratterizzato da un profondo senso di servizio e dedizione alla parola di Dio.
Un percorso di fede e impegno sociale
Giunto a Roma a soli 19 anni, monsignor Venier ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa, partendo dalla sua ordinazione sacerdotale nel 1940. Il suo impegno si è manifestato attraverso iniziative come l’ospitalità a famiglie ebree durante un periodo buio della storia, oltre all’insegnamento e all’organizzazione dell’Ufficio per le comunicazioni sociali.
Il suo lavoro come “prete giornalista” ha contribuito alla diffusione della fede e alla promozione di valori di solidarietà e inclusione sociale. Attraverso la scrittura e il giornalismo, monsignor Venier ha saputo comunicare con chiarezza e passione i messaggi del Vangelo.
Un testimone di speranza e fede
Il testamento spirituale di monsignor Venier riflette la sua profonda fede e speranza in Gesù Cristo. La sua vita è stata un esempio di dedizione e amore verso il prossimo, incarnando i valori dell’evangelizzazione e della condivisione.
Con la sua scomparsa, Roma perde una figura di riferimento nella comunicazione ecclesiale, ma il suo spirito e la sua eredità continueranno a ispirare generazioni future nel cammino della fede e della testimonianza cristiana.
Monsignor Elio Venier rimarrà nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e ammirato, lasciando un segno tangibile nella storia della Chiesa romana e della comunicazione religiosa.
Un ricordo indelebile per la comunità romana
La sua presenza costante e il suo impegno instancabile resteranno vivi nei ricordi di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere la sua vita e il suo ministero. Monsignor Venier ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo esempio di fede e carità continuerà a illuminare il cammino di quanti lo hanno conosciuto e amato.
Con la sua scomparsa, Roma perde non solo un comunicatore eccezionale, ma soprattutto un uomo di profonda fede e umanità, capace di ispirare e guidare con il suo esempio. Che la sua memoria sia benedetta e che il suo esempio continui a vivere nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.