Il decimo Concistoro di Papa Francesco
Nel decimo Concistoro del pontificato di Papa Francesco, che si è tenuto il 7 dicembre 2024, sono state conferite le berrette a 21 nuovi cardinali, portando così a 253 i membri del Sacro Collegio, di cui 140 elettori. Tra di loro, cinque sono italiani, inclusi importanti figure come il vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, Baldo Reina, che ha ricevuto dal pontefice la berretta, l’anello e il titolo di S. Maria Assunta e S. Giuseppe a Primavalle. Questo momento storico ha anche coinciso con la creazione di un nuovo cardinale per la diocesi di Agrigento dopo otto secoli.
Il richiamo all’umiltà e al servizio
Nell’omelia durante il Concistoro, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di seguire “la strada di Gesù” con umiltà e servizio. Ha ammonito i nuovi cardinali a mettere Cristo al centro di tutto e a coltivare la passione dell’incontro con gli altri. Citando don Primo Mazzolari, il Papa ha enfatizzato che la Chiesa si trova lungo le strade del mondo e che i cardinali devono essere testimoni di fraternità, artigiani di comunione e costruttori di unità.
La missione dei nuovi cardinali
Papa Francesco ha esortato i nuovi cardinali a essere costruttori di comunione e di unità, affinché nessuno vada perduto e che tutti possano riconoscersi come figli dello stesso Padre e fratelli tra di loro. Questa missione di fraternità e unità è fondamentale per la Chiesa e per il mondo intero. Il Papa ha concluso il suo discorso incoraggiando i cardinali a camminare insieme sulla strada di Gesù, con umiltà, stupore e gioia.
Superamento dei limiti e rappresentanza universale
Con queste nomine, il numero di cardinali elettori supera il limite di 120 fissato da san Paolo VI, ma è destinato a diminuire presto a causa dell’età. Tuttavia, la diversità rappresentata tra i cardinali provenienti da 92 nazioni diverse, oltre a Gerusalemme, sottolinea l’universalità della Chiesa e la sua capacità di unire persone di culture e storie differenti in un unico cammino di fede.
Questo Concistoro rappresenta un momento significativo nella storia della Chiesa cattolica e offre ai nuovi cardinali l’opportunità di guidare la comunità verso la fraternità, la comunione e l’unità, seguendo l’esempio di Gesù Cristo.