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Israele è un Paese ricco di storia e spiritualità, e il Giubileo del 2025 sarà un’occasione speciale per rafforzare il legame con l’Italia. Il direttore generale del ministero del Turismo, Dani Shahar, ha sottolineato l’importanza di questo evento durante un incontro a Roma. Ha anche discusso della crisi del settore turistico causata dalla guerra a Gaza e in Libano, che ha colpito duramente l’economia israeliana.
Nonostante la situazione attuale, ci sono segnali di ripresa nel settore del turismo, con richieste di viaggi e pellegrinaggi in vista del Natale. Il direttore Shahar ha espresso ottimismo per il futuro e ha parlato della fiducia delle istituzioni israeliane nel Giubileo del 2025 come catalizzatore per la ripresa del turismo.
Anche i pellegrini stanno aspettando con ansia di poter visitare i luoghi santi in Terra Santa durante il Giubileo. Sarà possibile ottenere l’indulgenza legata a questo evento visitando basiliche come il Santo Sepolcro, la Natività e l’Annunciazione. Il ministero del Turismo ha destinato fondi per potenziare le infrastrutture turistiche in luoghi come Gerusalemme, Nazareth e Tiberiade, rendendoli più accessibili ai visitatori.
Inoltre, il 2025 segnerà i 60 anni della dichiarazione Nostra Aetate, un’altra occasione importante per rafforzare i legami tra Israele e l’Italia. L’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede ha sottolineato le opportunità di collaborazione tra i due Paesi e ha espresso ottimismo per il futuro.
Il viceambasciatore israeliano a Roma ha parlato di una “collaborazione naturale” tra Italia e Israele e ha evidenziato la necessità di riprendere i progetti interrotti a causa del conflitto. Il ministero del Turismo sta anche fornendo assistenza ai sfollati interni israeliani e sta lavorando per garantire il loro rientro e la loro stabilità.
In definitiva, nonostante le sfide attuali, Israele si prepara ad accogliere i pellegrini e i turisti per il Giubileo del 2025 con ottimismo e determinazione, puntando sulla ripresa del settore turistico e sul rafforzamento dei legami con l’Italia.